Equilibrio Acido-Base
Alan W. Grogono, M.D.
Chairman and Merryl and Sam Israel Professor
Department of Anesthesiology
Tulane University School of Medicine, New Orleans
Storia dell'equilibrio Acido-Base
La nostra comprensione dell'equilibrio acido-base dipende da
numerose invenzioni, scoperte e teorie. L'emogasanalisi è
frequentemente usata; questo in parte è dovuto all'attuale
comodità di esecuzione e in parte al miglioramento delle nostre
conoscenze e della nostra comprensione della fisiologia
dell'equilibrio acido-base.
La storia è stata riepilogata in una serie di saggi e
revisioni dai due migliori studiosi conosciuti di questo
complesso e affascinante argomento: John Severinghaus e Poul Astrup (1985, 1986).
Alcuni dei protagonisti e degli eventi principali che esssi
ricordano sono citati nel sommario storico seguente che ha la
finalità di: sottolineare il tempo richiesto alle idee e alle
attrezzature perchè raggiungessero il loro attuale livello;
citare i nomi dei più importanti studiosi; ricordare alcuni dei
molti tentativi per misurare i disturbi metabolici; descrivere la
controversia che ha circondato l'introduzione del concetto di
"eccesso di basi".
L'interesse per l'equilibrio acido-base nasce dalla sua
imporatanza fisiologica, dal fascino di un argomento che ha
esercitato e sfidato l'interesse scientifico nell'ultimo secolo,
e dalla necessità di dovere preparare e superare gli esami.
- Boyle (1627-1691)
- "La pressione è inversamente proporzionale al
volume."
- Benjamin Franklin (1706-1790)
- Chiamò "vitrea" la carica "positiva"
che successivamente rese necessario etichettare l'eccesso
elettronico con l'aggettivo di "negativo".
- Dalton (1801)
- Propose la legge delle pressioni parziali.
- Henry (1802)
- "Il gas disciolto è proporzionale alla pressione
parziale."
- Gay-Lussac (1808)
- "La pressione è proporzionale alla temperatura
'assoluta' ". Legge dei volumi combinati.
- Avogadro (1811)
- Eguali volumi di tutti i gas alla stessa temperatura e
pressione contengono eguale numero di molecole.
- Faraday (1833)
- Coniò la terminologia (ione, anione, anodo, etc.) e
stabilì la legge dell'elettrolisi.
- Lord Kelvin (1848)
- Combinò le leggi dei gas per il calcolo della costante
(R) universale dei gas:
PV=nRT (P = pressione, V = volume, n = numero di moli, T
= temperatura).
- Claussius (1857)
- Concluse che gli ioni esistono già nelle soluzioni.
- Van't Hoff (1887)
- Collegò le "leggi dei gas" al comportamento
della pressione osmotica nelle soluzioni.
- Arrhenius (1887)
- Provò che sali e acidi disciolti sono ionizzati.
- Ostwald (1887)
- Fece la prima misurazione elettrica della concentrazione
di ioni idrogeno.
- Nernst (1889)
- Derivò l'equazione che correla il cambio di voltaggio a:
costante universale dei gas (R), temperatura assoluta
(T), valenza (n), faraday (F) e attività (a):
E = Eo + [RT/nF] log(a/ao ). (note:
RT/nF = 61.5 mV at 37o C)
- Nernst (1889)
- inoltre raccomandò di selezionare i sali con ioni che
hanno simili percentuali di diffusione per evitare errori
di voltaggio alle giunzioni liquide.
- Bjerrum (1905)
- Adottò le raccomandazioni di Nernst; introdusse
l'attuale ponte standard del potassio cloruro.
- Cremer (1906)
- Scoprì che una differenza di pH può causare una
differenza di potenziale attraverso un'elettrodo di
vetro.
- Henderson (1908)
- Scoprì il potere tampone della CO2 e applicò
la legge di azione di massa:
K = [H+] [HCO3-] / [dCO2]
(dove dCO2 = CO2 disciolta)
- Sorensen (1909)
- Suggerì il termine di pH. Inoltre sviluppò l'elettrodo
dell'idrogeno per uso biologico.
- Hasselbach (1916)
- Utilizzò la terminologia di Sorensen per l'equazione di
Henderson in forma logaritmica:
pH = pK + log(HCO3-/dCO2)
- Hasselbach (1916)
- Propose di misurare l'acidosi metabolica usando il pH
"standard" a 38oC con una PCO2
= 40 mm Hg (analogamente al bicarbonato 'standard'
introdotto successivamente da Jorgensen and Astrup).
- Van Slyke (1921)
- Pubblicò un diagramma acido-base usando come assi log(H+):log(PCO2)
, precursore del diagramma in-vivo di Siggaard-Andersen
(1971).
- Van Slyke (1924)
- Produsse l'apparecchio manometrico di Van Slyke per
misurare le quantità di gas rilasciate dal sangue.
- Eisenman (1927)
- Derivò il pH dall'interpolazione su un grafico che
utilizza come assi log(contenuto di CO2):log(PCO2).
Le misurazioni del contenuto di CO2 furono
fatte usando le misurazioni di Van Slyke a PCO2
nota.
- MacInnes e Dole (1929)
- Perfezionarono la composizione del vetro per gli
elettrodi del pH (noti successivamente come 015 pH glass
- Corning).
- MacInnes e Belcher (1933)
- Disegnarono il primo elettrodo commerciale per la
misurazione del pH ematico.
- Poul Astrup
(1952)
- Ebbe la necessità di misurare la PCO2 nel suo
laboratorio di chimica clinica durante l'epidemia di
poliomielite a Copenhagen, e derivò la PCO2
dall'interpolazione su un grafico ad assi log (PCO2):
pH. Le misurazioni del pH furono eseguite a livelli noti
di PCO2 .
- Stow (1954)
- Ricoprì l'elettrodo del pH e quello di riferimento con
della gomma per confezionare un pratico elettrodo per la
PCO2 , successivamente modificato e migliorato
da Severinghaus.
- Astrup (1956)
- Progettò un elettrodo di vetro controllato
termostaticamente in una camera di equilibrazione della
CO2 .
- Jorgensen e Astrup (1957)
- Introdussero il "bicarbonato standard " (il
livelllo di bicarbonato a PCO2 = 40 mmHg) come
"la migliore misura utilizzabile dei disturbi
non-respiratori".
- Astrup e Siggard-Andersen (1958)
- Introdussero il microelettrodo capillare e il concetto di
"eccesso di basi" come misura del trattamento
richiesto per correggere i disturbi metabolici. L'eccesso
di basi "in-vitro" era dipendente dal livello
di emoglobina - da qui causa di critiche e dibattiti.
- Severinghaus e Bradley (1958)
- Presentarono l'apparecchiatura per l'emogasanalisi che
conteneva sia l'elettrodo della PCO2 che
quello della PO2 .
- Siggaard-Andersen (1962)
- Pubblicò il nomogramma acido-base con gli assi log(PCO2):pH
per i calcoli di: (per interpolazione) PCO2,
bicarbonato, bicarbonato standard ed eccesso di basi. La
tecnica richiedeva che il pH fosse misurato a livelli
noti di PCO2 .
- Siggaard-Andersen (1963)
- Pubblicò il nomogramma di allineamento.
- Schwartz e Relman (1963)
- Revisionarono in modo critico il concetto di
"eccesso di basi" e proposero l'uso delle
equazioni lineari per caratterizzare le sindromi
acido-basi. Essi evitarono di descrivere l'adattamento
all'ipercapnia cronica come "alcalosi
metabolica" ma piuttosto considerarono il paziente
come compensato se adattato alla loro equazione.
- Severinghaus (1966)
- Sviluppò il regolò dell'emogas.
- Siggaard-Andersen (1971)
- Pubblicò il diagramma In-Vivo (vedi Van Slyke 1921)
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