ISSN 1080-3521
EDUCATIONAL SYNOPSES IN ANESTHESIOLOGY
and
CRITICAL CARE MEDICINE - Italia -
Il giornale Italiano online di anestesia Vol 5 No 9 Settembre 2000
Vincenzo Lanza, MDServizio di Anestesia e RianimazioneOspedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli Palermo, ItalyE-mail: lanza@mbox.unipa.it |
Keith J Ruskin, MDDepartment of Anesthesiology Yale University School of Medicine333 Cedar Street, New Haven, CT 06520 USAE-mail: ruskin@gasnet.med.yale.edu |
Copyright (C) 1997 Educational Synopses in Anesthesiology and Critical Care Medicine. All rights reserved. Questo rivista on-line può essere copiata e distribuita liberamente curando che venga distribuita integralmente, e che siano riportati fedelmente tutti gli autori ed il comitato editoriale. Informazioni sulla rivista sono riportate alla fine |
In questo numero:
1 Raccomandazioni in materia di prelievo di organi (1^ parte)
2 Raccomandazioni in materia di prelievo di organi (2^ parte)
_______________________________________________________
Raccomandazioni in materia di prelievo di organi (1^ parte)
_______________________________________________________
Gruppo di lavoro Anestesisti - Rianimatori Club
TPM-Sicilia
Pier Giorgio Fabbri
neurorianimazione@ospedalecivicopa.org
Unità Operativa Anestesia in Neurochirurgia e Terapia Intensiva
Post-Neurochirurgica ARNAS-Civico - Palermo
Centro Regionale
Trapianti (CRT)
Strutture operative
La sede operativa
del Centro Regionale per i Trapianti (CRT) della regione Sicilia, di cui
all’art. 10 comma 1 della legge 91\99, è il Centro Regionale di Riferimento
per i trapianti, istituito presso l’Istituto di Patologia generale
dell’Università di Palermo con provvedimento della giunta Regionale di
Governo n° 292 del 23 giugno 1994, confermato con i Decreto dell’Assessore
Regionale per la Sanità n° 12979 del 3 novembre 1994 e 30206 del 6 ottobre
1999.
Sono strutture
operative decentrate del CRT:
I
Coordinamenti di area (CAT) istituiti presso le Aziende
Ospedaliere Civico di Palermo, Garibaldi di Catania e Policlinico di Messina con
Decreto dell’Assessore Regionale per la Sanità n° 15745 del 12 maggio 1995 e
confermati con il DAS n° 30206 del 6 ottobre 1999.
I coordinatori locali nominati con DAS n°
Organigramma del Centro Regionale per i trapianti:
Il Coordinatore Regionale |
prof. Alfredo Salerno |
Il Vice-Coordinatore Regionale |
dr Vito Sparacino |
Il Coordinatore per l’area di Pa, Ag, Tp, Cl |
dr Pier Giorgio Fabbri |
Il Coordinatore per l’area di Ct, Rg, Sr, En |
dr Sergio Pintaudi |
Il Coordinatore per l’area di Me |
prof. A. Sinardi |
I Coordinatori locali |
|
Il personale del CRT |
Il Centro
Regionale per i trapianti svolge i seguenti compiti:
coordina le attività di prelievo nel territorio della regione
assicura il trasporto dei campioni biologici, delle équipes sanitarie,
degli organi e dei tessuti nel territorio di competenza;
procede all’allocazione di tutti gli organi disponibili;
gestisce
i rapporti con i centri di trapianto della regione;
cura i registri dei prelievi e dei trapianti eseguiti nel territorio;
provvede all’esecuzione e al controllo dei test immunologici sul
donatore e sui riceventi;
cura i rapporti con le autorità sanitarie e le associazioni di
volontariato della regione, ai fini della programmazione delle iniziative e la
pianificazione delle attività di prelievo e trapianto;
cura le iniziative di carattere promozionale, educazionale e culturale
volte a diffondere tra i cittadini la conoscenza della materia di cui all’art.
2 della Legge n.91 del 1 aprile 1999;
mantiene i rapporti con il Centro Interregionale di Riferimento
(OCST)
per la segnalazione di tutti gli organi eccedenti e le richieste di organi in
urgenza nonché gli anticipi e le restituzioni;
raccoglie i dati sul
follow-up dei pazienti trapiantati in regione
gestisce i rapporti con il Centro Nazionale Trapianti
Procedure operative
Tale processo può essere schematizzato nelle seguenti fasi operative:
individuazione e segnalazione del potenziale donatore
mantenimento del potenziale donatore
accertamento della morte del donatore
esecuzione delle indagini necessarie per la valutazione di idoneità degli organi al trapianto
richiesta agli aventi diritto del consenso al prelievo degli organi
individuazione dei Centri di trapianto responsabili degli interventi di prelievo
comunicazioni con i Centri di trapianto incaricati degli interventi di prelievo
trasporto delle equipes di prelievo
preparazione del complesso operatorio dove saranno eseguiti gli interventi di prelievo
trasporto della salma presso la camera mortuaria
gestione delle pratiche di rilascio della salma ai familiari
redazione e raccolta dei verbali delle operazioni di prelievo
esecuzione dei test immunologici di compatibilità
identificazione dei riceventi degli organi prelevati
trasporto degli organi prelevati presso i centri trapianto di destinazione
raccolta dei dati relativi agli organi utilizzati e agli interventi di trapianto eseguiti
Affinché tutto il processo si svolga senza intoppi è’ indispensabile stabilire una collaborazione organica e procedere ad una distribuzione pre-ordinata di compiti fra tutti coloro che sono chiamati a partecipare alle operazioni di prelievo e il cui ruolo è egualmente indispensabile. Essi sono: il rianimatore che ha in cura il potenziale donatore, la direzione sanitaria dell’ospedale sede di prelievo, il coordinatore locale, il coordinamento di area, il coordinamento regionale, i centri di trapianto della regione, il Centro interregionale di riferimento.
Definizione di donatore d'organo
Il potenziale donatore d'organo è un paziente neuroleso in cui la funzione del tronco e del cervello è cessata in maniera irreversibile. Legge N°578 del 29/12/93
Ministero
della Sanità - Centro Nazionale Trapianti : Organizzazione - Centri per
i trapianti - Dichiarazione di volontà - Formazione - Normativa -
Documentazione - Statistiche Disposizioni
in materia di prelievi e di trapiantidi organi e di tessuti
La legge N°578 del 29/12/93 codifica le modalita’ di accertamento e certificazione della morte.
lll Certificazione della morte
IDENTIFICAZIONE DEL DONATORE aaa ESAME OBIETTIVO ggg AREFLESSIA aaa E.E.G.=/>30 min
SE L' ATTIVITA’ELETTRICA CEREBRALE E' : | |||||||||
PRESENTE
aaa continuare RIANIMAZIONE |
ASSENTE
E.E.G.=/>30 min x 3 AVVISARE LA DIREZIONE SANITARIA INIZIO
OSSERVAZIONE RICERCA
DEL CONSENSO al Prelievo
|
Osservazione e valutazione clinica
Sia in caso di consenso che di opposizione al prelievo il familiare avente diritto deve firmare il documento di autorizzazione e/o diniego al prelievo di organi.
NOTE SULLA GESTIONE DEL DONATORE
Trasporto | Il trasporto indipendentemente
dalla distanza da percorrere si effettua :
|
Accessi vascolari |
- gli accessi vascolari vanno medicati sterilmente |
Occhi | Le palpebre tenute chiuse con cerotto di carta e gli occhi bendati con garza. Se necessario usare pomata oftalmica o lacrime artificiali. |
Tubo oro/naso tracheale | - Normale manutenzione e fissaggio. - Porre grande cura nella sterilita’ delle manovre di aspirazione endotracheale. |
Catetere vescicale | - Normale manutenzione. - Porre grande cura alla pulizia ed alla disinfezione dei genitali all’atto della cateterizzazione. |
Infusioni | La somministrazione di liquidi e di farmaci avviene esclusivamente attraverso l’uso di pompe e/o siringhe elettriche, sulla base della tabella delle infusioni e delle concentrazioni cui bisogna attenersi. |
Monitoraggio ECG | Sei derivazioni standard |
Monitoraggio emodinamico | Il monitoraggio
emodinamico è di tipo continuo attraverso il display su monitor
della pressione
arteriosa sistolica media e diastolica, e della forma dell’onda. La pressione venosa centrale puo’ essere registrata in continuo o rilevata con manometro ad acqua almeno ogni ora . Nei casi necessari viene posizionato un catetere di Swan Ganz e la pressione in arteria polmonare viene registrata in continuo. I dati emodinamici : frequenza cardiaca pressioni arteriose e venose vengono annotati sulla cartella clinica con una frequenza stabilita dal medico e comunque non inferiore ad ogni ora. |
Monitoraggio respiratorio |
Emogasanalisi:
La gasanalisi viene effettuata almeno ogni ora e comunque ogni volta che sia ritenuta necessaria. Saturimetria transcutanea: indispensabile per la ottimizzazione della ossigenazione durante il test di apnea Capnografia: indispensabile per la ottimizzazione della ventilazione prima del test di apnea Pressioni e volumi respiratori: Il respiratore, fornito di display digitale, consente il controllo dei volumi e delle pressioni respiratorie. Tutti i dati vengono annotati in cartella clinica con una frequenza stabilita dal medico e comunque non inferiore ad ogni ora. |
Monitoraggio della diuresi | La diuresi che a volte supera
i 500 ml/h richiede un controllo continuo.
La diuresi oraria è annotata in cartella. |
Monitoraggio bioumorale |
Una sola volta:
Tipizzazione (presso il Centro Regionale di Riferimento) Emogruppo Esami sierologici: HCV - HIV - HbsAg - Citomegalovirus -Toxoplasma - Wassermann Esami colturali: urine - broncoaspirato - sangue Ogni ora:
Ogni 6 ore almeno:
|
Monitoraggio della temperatura | Attraverso una sonda termometrica posta in faringe o in vescica o a livello rettale si monitorizza la temperatura centrale in continuo |
Valutare la esistenza di:
IN CASO DI:
A- ETA’ < 1 ANNO
B- PRESENZA DI FATTORI CHE POSSONO SIMULARE LA MORTE
C- CAUSA DI MORTE NON NOTA
D- IMPOSSIBILITA’DI VALUTARE RIFLESSI DEL TRONCO
E- IMPOSSIBILITA’DI ESEGUIRE EEG
E’ NECESSARIO:
1 - ANGIOGRAFIA
DEI VASI CEREBRALI (Valore legale)
PUO’ SERVIRE:
2 - MISURAZIONE
DELLA PRESSIONE DI PERFUSIONE CEREBRALE (P.P.C.)
(*) P.P.C. = 0 aa
FLUSSO =
0
(Valore solo diagnostico)
3 - DOPPLER
DEI VASI INTRACRANICI (Valore solo diagnostico)
4 - STUDIO
CON TRACCIANTI RADIOATTIVI (Valore solo diagnostico)
5 - S.P.E.C.T. (Valore solo diagnostico)
(*) P.P.C.= P.A.M.- P.I.C.
P.A.M. = pressione arteriosa media; P.I.C. = pressione intracranica