Amanita muscaria |
L'Amanita muscaria e l'Amanita pantherina caratteristici per la presenza di verruche sul cappello, crescono abbondantemente in estate-autunno nei boschi di conifere. Questi funghi sono tossici perché contengono dei derivati psicoattivi tra i quali l'acido ibotenico. Queste sostanze attraversata la barriera ematoencefalica vengono degradate in muscimolo che possiede un'azione inibitrice nei confronti dei recettori GABA : si realizza pertanto una sindrome (mico)atropinica.
I sintomi, che compaiono dopo 30 min.-2 ore dal pasto, sono caratterizzati da sonnolenza, vertigini seguiti da iperattività, eccitabilità, deliri. Comune anche l'alternanza di periodi di ecctazione e fasi di sonnolenza. I sintomi digestivi (nausea, vomito, diarrea) sono invece incostanti. Nei casi gravi sono presenti allucinazioni, ipertermia, mioclonie. La sintomatologia è transitoria e dura da 6 a 24 ore.
La terapia è sintomatica. Non esistono antidoti.
La gastrolusi, in teoria indicata, praticamente non è facile
da eseguire per l'agitazione degli intossicati. L'ospedalizzazione
è sempre necessaria con stretta sorveglianza dei pazienti.
E' prudente evitare i sedativi, per non accentuare gli effetti
del muscimolo, tranne che in casi di convulsioni.