V.LANZA | ritorna ad ANESTIT |
Nell' Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli di Palermo una cartella d'anestesia informatizzata (CAI) è stata progettata nel 1985, divenendo completamente operativa nel dicembre 1986. Questa applicazione si prefiggeva tre obiettivi principali:
1)La realizzazione di un programma agile, usabile su Personal Computer (PC), che potesse seguire il flusso dei dati anestesiologici dal letto del paziente alla sua dimissione, generando una documentazione da rilasciare al paziente stesso.
2)Ottenere una CAI esportabile. Cioè una documentazione su dischetto magnetico dell'anestesia, leggibile a prescindere dalla lingua del paese di origine.
3)Compilazione quanto più possibile simile alla cartella anestesiologica manuale (FIG.1).
Programmi composti da moduli
La scelta di PC, se da un lato permetteva di utilizzare PC portatili a batteria per la visita preoperatoria al letto del paziente e la creazione di posti di lavoro a basso costo, poneva problemi di memoria per l'uso di programmi di grosse dimensioni. E' stato, quindi, progettato un programma composto da moduli, che svolgessero funzioni indipendenti. Per es. la visita preoperatoria fatta con un portatile può utilizzare solo il modulo della visita e non quello per la descrizione dell'intervento
Codici (FIG.2)
Sono state preparate delle tabelle che assegnano un codice numerico od alfanumerico ai dati anestesiologici. I codici comportano un notevole risparmio di memoria sia durante l'esecuzione del programma quanto al momento della registrazione su disco magnetico dei dati. Per esempio, assegnando alla parola ASPORTAZIONE il codice I02 si ottiene un risparmio di nove caratteri (byte) nella memorizzazione del dato. Inoltre la fase di ricerca sarà molto più rapida sia per il computer, che dovrà ricercare attraverso parole di tre byte, quanto per l'operatore cui basterà digitare tre caratteri invece di 12. Mentre l'attribuzione del numero di codice è obbligata per una comprensione internazionale, la descrizione del dato corrispondente al codice è personalizzabile dall'utente, attraverso la realizzazione di una tabella . Per es. se all'interno dei farmaci viene scelto il codice 01 il PC memorizzerà il numero 01. Al momento della visualizzazione il PC leggendo dalla tabella dei farmaci il dato corrispondente, potrà visualizzare SINTODIAN in Italia, e DROLEPTAN in Francia, fermo restando, che nei due Paesi si sia scelto di assegnare il codice 01 al farmaco in questione. Un'estensione di questo metodo può prevedere una traduzione delle codifiche, utilizzando anche dei codici diversi per lo stesso farmaco.
Rete locale di PC in DOS
Il collegamento tra i diversi posti di lavoro poneva i problemi classici della multiutenza associati alla necessità di una relativa indipendenza dei posti di lavoro. L'uso di sistemi operativi quali UNIX fu scartato principalmente per 3 motivi:
1) la rigidità di programmazione che nel 1985 questi sistemi presentavano
2) assenza di un'interfaccia grafica
3) impossibilità di collegamento ai monitor di sala operatoria
Fu quindi installata una rete locale IBM broad band con sistema operativo DOS e programma di rete IBM PC LAN NETWORK (FIG.3). L'accesso ai dati dai vari posti di lavoro fu disciplinato con dei semafori generati dal programma.
Sicurezza dei dati
Con l'uso del sistema operativo DOS ogni PC elabora il proprio programma, contrariamente a sistemi funzionanti in UNIX, in cui il programma è elaborato da un computer centrale ed i posti di lavoro non hanno alcuna funzione elaborativa. In un sistema DOS quindi, ogni posto di lavoro è un'unità indipendente che per funzionare necessita del proprio programma, che allo spegnimento della macchina viene cancellato dalla memoria.Con questo sistema, diverse tecniche sono utilizzabili per impedire l'accesso ai dati: dal fornire ogni anestesista di un dischetto con i programmi, al munire il computer di chiave. La manomissione dei dati potrebbe avvenire solo da parte di una persona all'interno dell'equipe anestesiologica. La nostra CAI richiede per essere usata la lettura di un codice memorizzato su un dischetto,che deve quindi essere inserito nel computer al momento dell'attivazione del programma (1).
Flusso operativo della CAI (FIG.4)
La visita preoperatoria viene effettuata utilizzando un PC portatile.I dati raccolti possono essere memorizzati su un dischetto da 3.5 pollici o sul disco fisso del portatile. Una ricerca preliminare viene effettuata sui dati già archiviati per ottenere informazioni su pazienti già trattati. I dati vengono raccolti in ambulatorio d'anestesia (pazienti esterni, donne in gravidanza in previsione di una epidurale nel parto),nei reparti chirurgici od a letto del paziente. Su un dischetto da 1440 Kbytes possono essere contenute 130 visite. Quest'ultime vengono trasferite su uno dei PC collegato in rete la cui disposizione è illustrata in FIG.5 .Viene quindi stampato il programma operatorio per il giorno successivo. La visita dei pazienti urgenti viene compilata in sala operatoria. Il giorno dell'intervento, l'infermiere di sala risveglio richiama sul computer le visite dei pazienti in programma , facendone una stampa per i posti di premedicazione. All'arrivo del paziente ,su indicazione dell'anestesista, l'infermiere procede alla premedicazione ,che trascrive sul computer presente in sala risveglio. Il paziente viene, quindi, condotto in sala operatoria e monitorizzato. Da questo momento il computer registra il trend dei parametri monitorizzati attraverso una connessione seriale con il monitor. L'anestesista trascrive in tempo reale sul computer le procedure anestesiologiche , avendo la possibilità di visualizzare la visita preoperatoria. Il programma fornisce inoltre un aiuto "on line" sui farmaci e le procedure anestesiologiche . Alla fine dell'intervento l'infermiere di sala risveglio continua a segnare le terapie praticate e provvede al momento del ritorno al reparto del paziente, alla stampa della terapia postoperatoria. Quest'ultima controllata e firmata dall'anestesista viene consegnata al reparto di appartenenza del paziente. Il giorno successivo l'intervento, l'anestesista di guardia aggiunge alla cartella una valutazione delle ventiquattro ore postoperatorie. Ogni tre giorni vengono stampate tre copie delle cartelle anestesiologiche: una per il paziente, una per il reparto, una per lo staff anestesiologico. Attraverso la rete anestesiologica è, inoltre possibile il controllo a distanza dell'attività anestesiologica durante Il suo svolgimento. Infatti un programma collegato alla cartella anestesiologica informatizzata, utilizzabile da qualunque computer della rete anestesiologica, visualizza lo stato dell'attività in corso.In questo caso (FIG.6) il video del computer è simile ad un pannello di controllo aereoportuale su cui invece che gli arrivi e le partenze, vengono indicati gli interventi in corso e lo stato dell'attività anestesiologica. I pazienti sono contrassegnati da un piccolo viso che ne indica lo stato di anestesia (In attesa d'intervento, premedicati, durante intervento,operati) ed inseriti in due finestre che rappresentano il reparto Ospedaliero e la sala risveglio (FIG.6 in alto). Inoltre il collegamento dei computer, presenti in sala operatoria, con il sistema di monitoraggio permette al programma di controllo di visualizzare il trend del monitoraggio dei pazienti in corso di intervento (FIG.6 in basso). L'intervallo di aggiornamento dell'attività è programmabile tra un minuto ed un'ora. Un collegamento modem installato su uno dei computer della rete permette che questo pannello di controllo sia visualizzato su un computer remoto, presente per esempio in un altro ospedale. E' così possibile, che un anestesista da un altro Ospedale segua un intervento in corso all'Ospedale Buccheri La Ferla ed, alla luce del trend del monitoraggio e dell'anestesia, dialoghi attraverso il computer con l'anestesista presente in sala operatoria, dandogli suggerimenti (3).
Referenze tecniche
Attualmente, l'organizzazione informatica anestesiologica dell'Ospedale Buccheri La Ferla comprende una rete locale Ethernet (10Mbits) con 10 computer. Il gestore dei dati (server) è un Olivetti 486DX4 100Mhz con 16 Mbytes di ram ed un disco fisso di 1200 Mbytes.Gli altri posti di lavoro uno per sala operatoria utilizzano computer Olivetti 486dx2 66Mhz con una ram di 8Mb ed un disco fisso da 500Mb . Due Pc portatili (386sx 25) vengono invece impiegati per le visite preoperatorie. Un collegamento via modem è inoltre attivo con L'ospedale S.Cuore di Benevento che ha in uso un analogo sistema informatico.
CONCLUSIONI
La registrazione dei dati con un sistema computerizzato ha offerto diversi vantaggi all'attività anestesiologica del nostro ospedale:
- Un linguaggio sintetico nell'equipe anestesiologica, con una comunicazione efficace delle patologie dei pazienti e del rischio anestesiologico.
- Una funzione didattica per i giovani anestesisti che possono, seguendo il percorso logico del computer, apprendere più rapidamente le metodiche anestesiologiche avendo la possibilità di consultare in tempo reale le procedure anestesiologiche utilizzate in migliaia di pazienti.
- La possibilità di una rapida valutazione statistica dell'attività svolta che ha consentito un miglioramento delle tecniche anestesiologiche.
- L'istituzione per le pazienti gravide, in previsione di sottoporsi ad analgesia peridurale durante il travaglio di parto, della visita anestesiologica ambulatoriale informatizzata (2). Quest'ultima trasferita in rete viene richiamata dall'anestesta di guardia al momento del ricovero della paziente per il parto.Il poter disporre, anche in urgenza, della visita anestesiologica delle partorienti, ha prodotto nell'equipe anestesiologica, un atteggiamento più favorevole al praticare l'analgesia epidurale contribuendo al raggiungimento di un elevato numero di anestesie peridurali in travaglio di parto (900 per anno su 2000 parti spontanei) (FIG.7). La CAI è ormai nel nostro ospedale uno strumento di lavoro routinario usato da tutto il personale del servizio anestesiologico .Il programma viene usato da 16 medici e 20 infermieri,vengono memorizzate 3500 anestesie per anno. Il database attualmente memorizzato comprende 16000 pazienti (FIG.8).
Bibliografia
1)V.LANZA. Computerized Anesthesia Records .In:A.Serio,R.O'Moore, editors. Medical Informatics Europe '87.Proceedings of the 7° congress of European Federation for Medical Informatics.Roma: 1987; 1582-1588.
2)V.LANZA et Al. Importanza dell'ambulatorio di anestesia ostetrica Minerva GINECOL.1992;43:353-357
3)V.LANZA Full information of the Anaesthesiological activity. Int.J.Clin.Monit.1994,Vol11,131-133
ritorno al Servizio d'Anestesia dell'Ospedale Buccheri La Ferla